Snam alle grandi manovre in Grecia

L’agenzia greca per le privatizzazioni posticipa al 7 agosto il termine per l’invio delle manifestazioni d’interesse per la società che gestisce la rete di gasdotti nel Paese

Per Snam quest’acquisizione avrebbe senso strategico. Intanto il gruppo firma un memorandum d’intesa con la greca Eda Thess per le infrastrutture. L’agenzia greca per le privatizzazioni ha posticipato al 7 agosto il termine per l’invio delle manifestazioni d’interesse per Desfa, società che gestisce la rete di gasdotti in Grecia. La cessione del 66% di Desfa è prevista dall’accordo di assistenza finanziaria sottoscritto con i creditori internazionali. Il rimanente 34% della società rimarrà in mano al governo ellenico, con cui l’acquirente sarà chiamato a stringere un patto parasociale.

Il termine per la presentazione delle offerte era oggi. Lo slittamento è stato deciso dall’agenzia greca per le privatizzazioni dopo la richiesta di un potenziale investitore. Il governo greco conta di chiudere l’operazione di vendita entro la fine dell’anno. Desfa ha un piano di capex da 1,4 miliardi di euro al 2025 e ha registrato nel 2016 un ebitda di 70 milioni di euro e un debito di 0,1 miliardi.
L’aspetto positivo della nuova gara è che potranno partecipare solo operatori europei del settore e quindi saranno bloccati i player più aggressivi non-Ue. Inoltre i consorzi di investitori dovranno sempre essere capitanati da operatori gas europei. Questo dovrebbe permettere di superare le riserve dell’Ue che nel primo tentativo di privatizzazione (2013) hanno allungato oltremodo il closing dell’operazione, annullata a novembre dello scorso anno, dopo che Socar aveva detto di non essere più disposta a pagare i 400 milioni di euro inizialmente offerti.
In quel contesto Snam era in predicato di acquistare proprio da Socar il 17% di Desfa che l’Europa aveva imposto alla compagnia azera di cedere. È quindi naturale che l’interesse del gruppo italiano per l’asset sia ancora vivo. Per Snam, a detta degli analisti di Equita, l’operazione avrebbe senso strategico perché le consentirebbe di aumenterebbe il proprio leverage investendo in asset regolati e rafforzando la propria presenza nel corridoio sud del gas verso il Mar Caspio (Snam ha il 20% del Tap). Gli esperti di Banca Imi, in una recente nota, hanno stimato preliminarmente un enterprise value implicito di Desfa di circa 0,9 miliardi di euro.

Intanto sempre sul suolo greco il gruppo di San Donato ha firmato un Memorandum of Understanding con Eda Thess, uno dei principali operatori infrastrutturali gas della Grecia, finalizzato a sviluppare ambiti di collaborazione a supporto della gestione e dello sviluppo del sistema infrastrutturale gestito dalla società greca, in vista della fase finale del processo di apertura del mercato domestico a terzi. Da Snam fanno sapere che l’accordo si inquadra nell’ambito delle attività avviate dalla business unit Snam Global Solutions con l’obiettivo di valorizzare a livello globale le esperienze, le competenze e il know-how distintivi di Snam, sviluppati nei suoi 75 anni di attività e gestione dell’intera filiera infrastrutturale del gas in Italia e in Europa. La collaborazione è rivolta, tra l’altro, a supportare Eda Thess nello sviluppo e nell’implementazione di metodologie e tecnologie di massima efficienza, in coerenza con il contesto regolatorio vigente.

La Grecia ha operato l’unbundling societario del mercato del gas naturale a partire dalla fine del 2016, prevedendone la piena apertura da gennaio 2018, così da consentire, tra le altre cose, una maggiore diffusione dell’utilizzo del gas naturale nelle diverse aree del Paese. A Piazza Affari al momento il titolo Snam viaggia sulla parità a quota 3,96 euro (-0,05%). Stamani Mediobanca Securities ha ribadito il rating outperform e il target price a 4,45 euro sull’azione dopo che venerdì scorso la società ha comunicato che nel periodo compreso tra il 14 e il 20 luglio ha acquistato n. 618.221 azioni proprie al prezzo medio unitario di 3,9183 euro, per un controvalore complessivo di 2.422.377,37 euro. Dall’inizio del programma di acquisto di azioni proprie Snam ha acquistato 84.640.373 azioni proprie (pari al 2,42% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di 312.156.552,31 euro. A seguito degli acquisti comunicati, considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 20 luglio Snam detiene 85.767.623 azioni proprie pari al 2,45% del capitale sociale.

Fonte: Francesca Gerosa – MF