Gas, ripresi i flussi dalla Russia
I flussi di gas russo sul gasdotto Tag verso l’Italia sono ripresi nella serata di ieri, dopo l’incidente che li ha bloccati del tutto tra le 11 e le 18 per quanto riguarda il punto di ingresso di Tarvisio. Gas Connect Austria ha ripristinato ieri sera la stazione di compressione di Baumgarten e rimesso in funzione tutti i sistemi di transito in tutte le direzioni. Già ieri tra le 18 e le 19 sono ripresi gradualmente i flussi da Tarvisio, arrivando alle 21 oltre il milione di metri cubi l’ora, mentre dalle 23 si mantengono stabilmente ben oltre i 3 mln mc. Su livelli normali anche i flussi a Passo Gries. Tornati alla normalità anche i prelievi dagli stoccaggi.
A quanto risulta alla Staffetta il ministero dello Sviluppo economico non ha ancora revocato lo stato di emergenza dichiarato ieri dopo lo stop, pur senza l’attivazione di nessuna delle misure più invasive, cosiddette “non di mercato”, possibili in questi casi. Il Piano di emergenza gas aggiornato lo scorso ottobre prevede in proposito che col venir meno delle criticità la Snam Rete Gas, sulla base delle previsioni di domanda e offerta e tenendo conto delle informazioni ottenute dalle imprese di stoccaggio e da Terna, valuti la data di possibile rientro in sicurezza del sistema, anche tenuto conto di un margine adeguato, e ne dia comunicazione al Mise, il quale, tenuto conto di tale comunicazione e a valle della riunione del Comitato del’emergenza e monitoraggio, individua e dichiara la data di cessazione del livello di emergenza. Al momento non risultano ancora convocazioni del Comitato.
L’incendio alla stazione di compressione austriaca, scoppiato dopo l’esplosione alle 8.45 di ieri, è stato domato intorno alle 14.30 dello stesso giorno. Continua ancora a non esserci una spiegazione definitiva delle cause dell’incidente, su cui stanno indagando l’ufficio di polizia criminale di Stato, esperti e dipendenti di Gas Connect. Secondo ricostruzioni di stampa l’incidente ha interessato una struttura dell’impianto di compressione che era stata sostituita lunedì scorso e che è esplosa durante una verifica di sicurezza condotta dall’ente di certificazione Tüv Austria. La vittima è per l’appunto un dipendente dell’ente di Tüv.
Fonte: Staffetta Quotidiana