Tap, via libera del Cdm al collegamento con la rete Snam

Il Governo supera l’opposizione dei Beni culturali al gasdotto di 55 km da Melendugno a Mesagne

Il consiglio dei ministri di ieri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato l’autorizzazione a proseguire le opere inerenti al progetto “Interconnessione Tap”, il gasdotto DN 1400 (56″) di 55 km da Melendugno (Lecce) a Mesagne (Brindisi) che collegherà il gasdotto Tap alla rete nazionale di Snam.
L’autorizzazione, sottolinea una nota del Governo, è stata presa “a norma dell’articolo 5, comma 2, lett. c)-bis della legge n. 400 del 1988”, in base al quale il premier può deferire al Cdm “la decisione di questioni sulle quali siano emerse valutazioni contrastanti tra amministrazioni a diverso titolo competenti in ordine alla definizione di atti e provvedimenti”.
All’autorizzazione all’Interconnessione Tap si era infatti opposto il ministero dei Beni culturali. Il provvedimento passa adesso all’approvazione formale del Minambiente e quindi al Mise, che convocherà la Conferenza dei Servizi per il via libera definitivo all’autorizzazione unica.
Da notare che la Regione Puglia aveva invocato tra i motivi di opposizione alla realizzazione del Tap proprio la mancanza dell’autorizzazione al collegamento alla rete nazionale. Per quanto riguarda invece il tratto di circa 8 km dall’approdo del gasdotto a San Foca a Melendugno, di competenza del consorzio Tap, i lavori di preparazione del terreno sono al momento fermi per la pausa estiva. Per la Fase A1 del progetto sono state ottemperate più della metà delle 14 prescrizioni previste, mentre procede in sede di comitato tecnico la verifica di esclusione dalla Via del mictrotunnel (prescrizione A5), la cui realizzazione dovrebbe iniziare il prossimo gennaio.

Fonte:  Quotidiano Energia