Strategie energia e sostenibilità in arrivo

Gli obiettivi, gli attori coinvolti e i tempi coincidono: perché n on unirle?

Le prossime settimane saranno di grande importanza per le politiche energetico-ambientali italiane. Il ministero dello Sviluppo economico, infatti, conta di mettere in consultazione la nuova Strategia energetica nazionale (Sen) in concomitanza con il G7 Energia in programma il 9 e 10 aprile a Roma, mentre il Minambiente punta a concludere la 10 consultazione sulla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile a febbraio per arrivare all’approvazione definitiva entro aprile. Del resto, l’accordo siglato alla Cop 21 di Parigi più di un anno fa e gli obiettivi al 2030 fissati dall’Unione europea sulle emissioni di CO2 (-40%) l’efficienza (30%) e le rinnovabili (27%) rendono urgente una riscrittura delle politiche energetiche e ambientali italiane.

A questo punto viene spontaneo domandarsi per quale motivo le due Strategie nazionali non possano essere accorpate, visto peraltro che si sovrappongono – oltre che nei tempi – nei soggetti coinvolti: Mise e Minambiente sono in entrambi i casi in stretto contatto tra loro e con i vari attori del settore (quasi sempre i medesimi sia per lo sviluppo sostenibile che per l’energia).

I tempi stretti non aiutano, ma il concetto di sviluppo sostenibile (o di transizione) incorpora tutti gli aspetti sia energetici che ambientali e climatici, tanto che i piani della Commissione Ue e dei principali Paesi europei non fanno distinzioni: le strategie energetico-ambientali del Regno Unito, ad esempio, prendono le mosse dal “Climate Change Act” (“legge sui cambiamenti climatici”) e quelle della Francia dalla “Grenelle de l’Environnement” (“assise dell’ambiente”), mentre in Germania la Energiewende (“transizione energetica”) include gli obiettivi di riduzione dei gasserra. D’altronde, l’Italia dovrà comunque presentare a Bruxelles entro il 2018 il suo Piano nazionale per l’energia e il clima al 2030, come previsto dalla governance dell’Unione energetica. Proposte per una strategia unitaria energia-clima arriveranno la prossima settimana dal Coordinamento Free.

Fonte: Luca Tabasso – QE