In scadenza il via libera alla centrale a biomasse

Dopo 11 anni di progetti e ricorsi, la centrale a biomasse prevista nella ex cartiera di Voltaggio sembra dirigersi verso un binario morto

La Voltaggio energia, società proponente, in quattro anni non ha avviato la costruzione dell’impianto da 980 kw alimentato da 15 mila tonnellate annue di legname e biomasse, e dotato anche di un pellettizzatore. L’autorizzazione della Provincia risale al 2013 ed è in scadenza. La precedente versione, autorizzata nel 2008, era molto più grande e inquinante, ma era stata ritirata sia per l’avversione dell’amministrazione comunale dell’epoca sia perché gli incentivi statali erano diminuiti. Ora l’unico spiraglio, dal punto di vista del proponente, è cedere il progetto e l’autorizzazione a una nuova società.

Qualcuno si è fatto vivo nelle settimane scorse in Provincia. «Una società – spiegano da Palazzo Ghilini – ci ha chiesto gli estremi dell’autorizzazione rilasciata a suo tempo. È probabile che la Voltaggio energia intenda cedere il progetto ad altri». «Nulla di ufficiale – commenta il sindaco Michele Bisio -. A quanto ne so si è trattato solo di una richiesta di informazioni senza che sia stata depositata alcuna domanda di subentrare alla Voltaggio energia nell’autorizzazione ormai in scadenza. Il Comune non è stato contattato da nessuno».

Intanto, l’Arpa conferma che i rifiuti sotterrati nei decenni scorsi durante l’attività della cartiera nel terreno vicino allo stabilimento non verranno rimossi. Sono notevoli quantità di materiali plastici scoperti nel 2013 dal Cociv. Il Consorzio, per tale motivo, aveva rinunciato a realizzare nell’area il campo base del Terzo valico. «Sono compatibili con la destinazione industriale del sito», spiega l’Arpa. L’area si trova vicino al Lemme.

Fonte: La Stampa