Normative

Il Mercato del Gas Naturale

Specularmente al Decreto Bersani del 1999, Il Decreto Letta (164/00) consente il libero accesso al mercato del gas naturale degli utenti di gas. Dal 2003, il mercato del gas è aperto a tutta l’utenza pubblica e privata (sia industriale che civile).

E’ pertanto sempre possibile, per l’utente interessato, intervenire nei confronti dell’attuale fornitore al fine di negoziare più competitive condizioni economiche di fornitura, ovviamente nei limiti e nei vincoli della normativa e del contratto in essere.

La produzione italiana di gas naturale

La produzione italiana di gas naturale è in progressiva riduzione e vale circa il 25% dei consumi totali. I più importanti giacimenti in coltivazione si trovano attualmente nell’off-shore dell’Adriatico. Altri se ne trovano in Puglia, in Calabria e nella pianura padana.
Complessivamente in Italia vi sono circa 100 giacimenti in coltivazione, di cui una trentina nell’off-shore. Il gas estratto viene convogliato alle centrali di trattamento, dove viene reso conforme alle specifiche di qualità e di intercambiabilità, per il trasporto e la distribuzione.
Le principali centrali di trattamento del gas di produzione nazionale sono ubicate a Casalborsetti, Ravenna Mare, Rubicone, Fano, Falconara, Pineto e Crotone.

L'importazione di gas naturale

Il sistema nazionale del gas è alimentato prevalentemente (circa tre quarti) con gas di importazione che viene preso in consegna in territorio estero e convogliato verso il territorio italiano per mezzo di grandi gasdotti internazionali.
il gasdotto Tenp, per l’importazione in Italia di gas olandese. Il gasdotto attraversa la Germania dalla località di Bocholtz, al confine con l’Olanda, alla località di Wallbach, al confine con la Svizzera.
il gasdotto Transitgas, per l’importazione verso l’Italia di gas olandese e in futuro di gas norvegese. Il gasdotto attraversa il territorio svizzero dalla località di Wallbach, dove si connette al gasdotto Tenp, fino alla località di Gries.
il gasdotto Tag, per l’importazione in Italia di gas proveniente dalla Russia. Il gasdotto attraversa il territorio austriaco dalla località di Baumgarten, alla frontiera tra Austria e Repubblica Ceca, fino a Tarvisio.
il gasdotto Tmpc, per l’importazione verso l’Italia di gas algerino. Il gasdotto realizza l’attraversamento sottomarino del Canale di Sicilia, da Cap Bon a Mazara del Vallo.
Il gasdotto Libico, per l’importazione di gas in Italia di provenienza dalla Libia. Rappresenta la più recente realizzazione di import di questo tipi, in interconnessione con l’estero.

Stoccaggio del gas naturale

Il sistema italiano di stoccaggi è costituito da giacimenti esauriti gestiti principalmente dalla Stogit.
Essi sono quasi tutti ubicati nella valle padana e nell’Italia centrale. Complessivamente la riserva attiva ammonta a circa 15 Gmc. Ed è prevista in incremento causa le necessità di adeguamento ai cresciuti consumi domestici.

Terminali di rigassificazione

In Italia esiste un solo terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto, ubicato a Panigaglia, presso La Spezia. Il gas naturale liquefatto viene scaricato dalle navi metaniere e dopo la sua vaporizzazione e compressione viene immesso nel gasdotto Panigaglia – Cortemaggiore.

La tariffa di distribuzione locale

I Distributori locali sono soggetti all’obbligo di pubblicazione delle tariffe per la vendita di gas alle utenze del mercato vincolato e devono evidenziare in fattura la parte di tariffa di pertinenza al servizio di trasporto, distinguendola dalle altre parti. Tale tariffa deve essere approvata dalla AEEG e pubblicata sul medesimo sito dell’Autorità, www.autorita.energia.it
La tariffa di trasporto è normalmente binomia, con un termine fisso (espresso in €/anno o legato al volume conferito) ed un termine legato ai volumi di gasi consumati.

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