Figura e ruolo dell’Energy Manager
L’attività di Energy Manager richiede una particolare esperienza ed un costante aggiornamento normativo, teorico e tecnologico che le imprese, soprattutto quelle medio/piccole, non possono sostenere con la formazione di personale interno preposto.
Figura dell'Energy Manager
Presente in Italia già con la Legge 308/82, la figura dell’Energy Manager trova definitiva e razionale identificazione con la Legge 10/91. In essa viene infatti introdotto il Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (o Energy Manager), che diviene obbligatorio in tutte le aziende e gli enti caratterizzati da consumi energetici annui superiori a un determinato consumo di energia primaria (espresso in TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio).
In particolare scatta l’obbligo di nomina (annuale) dell’Energy Manager qualora i consumi superino i:
- 1.000 tep/anno per i soggetti del terziario e della Pubblica Amministrazione
- 10.000 tep/anno per le imprese del settore industriale
Indicativamente 1.000 tep corrispondono a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a 4,5 milioni di kWh.
Nel 2009, la pubblicazione della Norma UNI CEI 11339 – Gestione dell’energia – Esperti Energy Manager. Requisiti generali per la qualificazione ha delineato una nuova figura professionale, qualificata e certificata: l’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE). Una figura che – in risposta alle più recenti Direttive Europee che richiedono un uso più efficiente delle risorse energetiche – comprende, amplia ed approfondisce le competenze dell’Energy Manager come definite nella Legge 10/91,
Sulla base delle attitudini richieste, la figura dell’Esperto in Gestione dell’Energia si trasforma quindi in una professionalità di altissimo livello, con competenze manageriali, tecniche, economico-finanziarie, legislative e di comunicazione che supporta i decisori aziendali nelle politiche e nelle azioni legate all’energia.
Queste le competenze richieste e attese, dalla nuova figura dell’EGE:
- Competenza nelle tecnologie tradizionali e innovative di efficienza energetica e uso delle fonti rinnovabili.
- Competenza nelle implicazioni ambientali degli usi energetici, delle politiche nazionali ed internazionali in merito e dei meccanismi attuativi.
- Competenza dettagliata nel mercato dell’energia elettrica e del gas, degli attori coinvolti nel mercato stesso, della tipologia delle offerte di fornitura, delle forme contrattuali, delle tariffe e prezzi correnti.
- Competenza nelle metodologie di valutazione economica dei progetti, nella redditività degli investimenti, nelle fonti di finanziamento, negli strumenti di finanziamento (“project financing” e TPF – “Third Party Financing”), nonché nellavalutazione dei rischi di progetto.
- Competenza nelle tecniche di valutazione dei risparmi di energia conseguibili e conseguiti.
- Competenza nelle modalità contrattuali per l’acquisto di beni e servizi, con un particolare riferimento agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica anche in modalità di outsourcing.
- Competenza nelle basi di organizzazione aziendale, di controllo di gestione e budget, di contabilità analitica, diproject management.
- Competenza nella legislazione e normativa tecnica, negli ambiti dell’energia, dell’ambiente e della sicurezza.
Elementi necessari alla formazione manageriale dell’EGE
- Energia e sviluppo economico
- Energia e ambiente
- Il mercato dell’energia
- Normativa: legale, fiscale, tecnica di settore
- Economia e finanza
- Contrattualistica
- Organizzazione e management aziendale
- Energy management
- Contabilità energetica
- Programmazione e controllo
- Manutenzione
- Procedure organizzative
- Project management
- Business planning
- Analisi del rischio
- Compiti e funzioni dell’EEM
- Reporting e comunicazione
- Lavoro di gruppo
Nel team Energy Saving sono attualmente presenti due EGE certificati da ente terzo sotto accreditamento Accredia.