PPA rinnovabile, l’80% delle aziende tedesche ci crede

Studio Dena. Intanto nuovi contratti per Edf, BayWa r.e., Statkraft, Enel, E.ON ed Engie

Oltre l’80% delle aziende tedesche ritiene che i Power purchase agreements (Ppa) giocheranno un ruolo fondamentale negli approvvigionamenti di energia nel quadro della decarbonizzazione del sistema elettrico della Germania. E’ quanto emerge da uno studio dell’Agenzia per l’energia tedesca (Dena), basato su una sondaggio effettuato presso 128 aziende tra cui case automobilistiche, investitori finanziari, utility regionali, fornitori di energia, società di commercio e immobiliari e industria pesante.
Quasi tre quarti delle aziende interpellate dallo studio – pubblicato ieri e disponibile in allegato – ritengono che i Ppa saranno fondamentali per il finanziamento dei nuovi impianti da rinnovabili, tenuto conto che in Germania installazioni Fer per oltre 51 GW perderanno gli incentivi entro il 2030.

Quanto ai vantaggi dei Ppa, il 74% delle aziende consultate da Dena ritiene che al primo posto vi siano le opportunità di hedging dei prezzi dell’elettricità nel lungo-termine, mentre il 72% identifica la possibilità di centrare gli obiettivi di sostenibilità utilizzando energia verde con garanzia d’origine. I principali ostacoli, invece, sono identificati nella “complessità dei contratti Ppa” e nella “mancanza di trasparenza del prezzo”.

La pausa estiva, intanto, non ha frenato la stipula di nuovi Ppa sia nelle Americhe che in Europa. Nel corso di agosto, infatti, hanno annunciato contratti Edf, BayWa r.e., Enel, E.ON ed Engie. In particolare, BayWa r.e. ha contrattato per 12 anni con Statkraft la produzione del parco solare da 50 MW Don Rodrigo 2, che entrerà in funziona a fine anno nei pressi della città spagnola di Siviglia. Il parco genererà circa 100 GWh all’anno, che la società norvegese userà per “rafforzare la sua posizione nella fornitura di energia verde ai clienti del mercato iberico”.

In Francia è stato invece firmato un Ppa tra le filiali di Edf Agregio ed Edf Renouvelables e il gruppo cooperativo agroalimentare Maïsadour, che riceverà a un prezzo fisso l’energia prodotta dal parco eolico da 12 MW di Fitou (Occitania). Sull’altro lato dell’Atlantico, Enel Green Power North America ha concluso un Ppa virtuale di 12 anni con Gap Inc., in base al quale il marchio di abbigliamento acquisterà l’energia di una porzione da 90 MW di Aurora, il nuovo parco eolico da 300 MW in Nord Dakota che il gruppo italiano avvierà entro la fine del 2020.

Sempre negli Usa, E.ON realizzerà a Big Raymond, in Texas, con un investimento di oltre 500 milioni di dollari un parco eolico da 440 MW, che fornirà quasi la metà della produzione (200 MW) all’utility locale Austin Energy in virtù di un Ppa della durata di 12 anni. In Cile, infine, Atlas Renewable Energy (sviluppatore Fer controllato dal fondo inglese Actis) ha annunciato la firma di un Ppa con Engie Energía Chile, che ha acquistato per un periodo di 15 anni 550 GWh/anno generati dal parco FV da 230 MW Sol del Desierto, che sarà realizzato nella regione di Antofagasta.

Fonte: QE