Nucleare Francia, slitta il riavvio di 6 reattori
Ennesimo bollettino dei ritardi per il riavvio dei reattori nucleari francesi al momento chiusi per adeguamenti o controlli. E ennesima limatura al ribasso dell’obiettivo produttivo di Edf.
In base ai dati comunicati oggi dal colosso transalpino, le quattro unità di Tricastin (915 MW ciascuna) torneranno in funzione il prossimo 27 novembre, 25 giorni dopo rispetto alla data prevista sinora. La centrale di Tricastin è stata fermata un mese fa su indicazione dell’Autorità per la sicurezza nucleare Asn, che ha imposto a Edf una serie di opere di consolidamento alla diga del canale di Donzère-Mondragon per scongiurare eventuali rischi di inondazione dell’impianto in caso di terremoto.
“I lavori sulla diga non sono terminati e stiamo ancora studiando la documentazione presentata da Edf”, ha dichiarato un portavoce dell’Autorità alla “Reuters”, ricordando che l’Asn aveva già indicato che ci sarebbero potuti volere tra i due e i tre mesi per completare le opere.
Ancora nessuna certezza, insomma, sul riavvio della centrale nella regione Rodano-Alpi (situata a circa 150 km dal confine italiano), mentre Edf ha comunicato sempre oggi rinvii anche per i reattori 2 di Paluel (1.300 MW) e 1 di Cruas (915 MW). Il primo tornerà in funzione il 15 aprile 2018 con due mesi esatti di ritardo, il secondo non ripartirà oggi come stimato fino a questo momento ma il 10 novembre.
In questo contesto, annuncia una nota di Edf diffusa nella tarda serata, l’obiettivo di produzione nucleare per il 2017 – già ridotto il mese scorso di 5-8 TWh a 385-392 TWh – è stato ora ulteriormente rivisto al ribasso a 383-387 TWh.
“Tenuto conto di tali elementi e della debole idraulicità nell’attuale scenario di prezzi”, aggiunge la nota, “il gruppo rivede il suo obiettivo di Ebitda a 13,4-14,0 miliardi di euro contro i precedenti 13,7-14,3 mld €”.
Fonte: QE