Mercato elettrico: ripartono 9 reattori nucleari in Francia

Ok dall’Asn alla rimessa in moto di 9 dei 12 reattori da 900 MW fermi per controlli di sicurezza

Ma la situazione Oltralpe resta critica per l’ondata di freddo in arrivo che porterà a picchi di domanda di circa 15 GW superiori alla potenza disponibile. Intanto in Italia si riaccendono 3 centrali termoelettriche. Dovrebbe attenuarsi l’effetto sul mercato elettrico italiano del fermo nucleare francese, che assieme all’ondata di freddo e ad altri fattori ha contribuito a far schizzare verso l’altro i prezzi dell’elettricità in Borsa, anche se la situazione oltralpe resta critica. L’ASN, l’autorità francese per la sicurezza del nucleare, con una nota (link in basso), ha infatti dato il via libera al riavvio di 9 dei 12 reattori da 900 MW fermi per verifiche dopo aver esaminato le relazioni tecniche presentate da EDF. I reattori che saranno presto riaccesi sono Bugey 4, Dampierre 3, Fessenheim 1, Gravelines 2 e 4, Saint-Laurent-des-Eaux B1, Tricastin 1, 3 e 4. Accolta anche la richiesta presentata di rinviare al 3 febbraio l’avvio delle verifiche al reattore 2 di Tricastin, motivata da EDF con i rischi per la sicurezza degli approvvigionamenti posti dall’ondata di freddo attesa la prossima settimana.

Ancora da decidere invece il rinvio alla fine di marzo delle verifiche al reattore 1 di Civaux, mentre sarà presa entro breve la decisione sul riavvio del reattore 2 della stessa centrale, sul quale sono già stati effettuati i controlli. Il fatto che torneranno in funzione 8,1 GW di potenza in Francia però potrebbe non essere sufficiente ad annullare del tutto gli effetti che abbiamo visto sul mercato elettrico di casa nostra: crollo delle importazioni, prezzi schizzati in alto specialmente nella zona nord e PUN salito nei giorni scorsi sugli 80 euro/MWh.

Una situazione che ha portato il MiSE, su segnalazione di Terna, a richiamare in funzione centrali termoelettriche italiane in via di dismissione come quella a carbone di Enel a Genova e – a quanto riporta Quotidiano Energia oggi – anche quella da 150 MW, sempre a carbone e sempre di Enel, di Bastardo, in Umbria, e quella A2A da 400 MW a gas di Chivasso in Piemonte. Preoccupa infatti l’ondata di freddo che dovrebbe investire la Francia da martedì prossimo. Come sappiamo il riscaldamento degli edifici in Francia è in larga parte elettrico e il gestore di rete francese – leggiamo sul Les Echos – stima che ci saranno picchi di domanda fino a 100 GW mentre la capacità disponibile in Francia la prossima settimana non supererà però gli 85 GW.

Fonte: QualEnergia