La prima Harley-Davidson elettrica arriva in Italia: oltre 34mila euro

Battezzata LiveWire, è stata lanciata ufficialmente al Ces di Las Vegas. La costosa due ruote americana a zero emissioni si connette allo smartphone ed emette (soltanto) un sibilo futuristico

La prima volta a zero emissioni
I puristi la guarderanno con sospetto, gli amanti della tecnologia la saluteranno con esaltazione. La Harley-Davidson elettrica è pronta a entrare sul mercato e tra qualche mese la vedremo anche sulle strade. Chiamata LiveWire, la due ruote è stata presentata ufficialmente al Ces di Las Vegas (fino all’11 gennaio), la fiera tecnologica più importante del mondo, ed è il primo modello a elettroni della casa fondata a Milwakee 115 anni fa. Il «ruggito» manca, dall’elettricità si può trarre al massimo un futuristico sibilo (modificato a puntino), e così Harley-Davidson ha deciso di puntare su altre caratteristiche. Vediamole.

Prestazioni spettacolari
Prima tra tutti ci sono le prestazioni, il fiore all’occhiello della propulsione elettrica. Stando alla Harley, il motore elettrico H-D Revelation offre una «accelerazione bruciante», con lo 0-60 miglia orarie (96,5 km/h) compiuto in meno di 3,5 secondi. Va da sé che, come ogni altro propulsore elettrico, anche qui la coppia è istantanea: dal momento in cui si apre l’acceleratore è tutta lì, disponibile fin da subito.

Un’Harley «facile da usare»
Altro punto di forza, l’immediatezza della guida. Caratteristica sintetizzata dallo slogan «Apri e vai». Anche qui non sembrano parole scritte dall’ideatore di mostri sacri come Electra Glide o Dyna Glide. Harley parla di una moto «facile da usare» e il motivo è presto detto: non ci sono frizioni e non si cambia marcia. Praticamente un anatema per gli appassionati del marchio, ma un punto a suo favore per i neofiti. Semplificando, si ha uno scooter sovradimensionato, bello e curato, che richiede molta meno manutenzione, ma su cui si possono mettere meno le mani. Qui le parti personalizzabili sono pochissime.

L’Harley-Davidson connessa
Se poi l’Harley è nota perché fortemente meccanica e quindi «analogica», la LiveWire scardina questa credenza diventando connessa. Il sistema H-D Connect permette di vedere su smartphone e tablet lo stato della moto, la sua posizione geografica, se ha bisogno di manutenzione, oltre ovviamente ai dati di percorrenza e allo stato di carica della batteria. Insomma, è un Harley più «intelligente» delle colleghe.

«Sound» modificato a puntino
A proposito di «sound», LiveWire è stata progettata per produrre un nuovo suono distintivo. In fase di accelerazione la moto scatena un sibilo che va in crescendo e ricorda le Lightcycle di Tron, le futuristiche motociclette del film (che però qualche rombo ogni tanto lo emettevano).

Si parte da 34.200 euro
Per il resto la Harley LiveWire offre 180 chilometri di autonomia, frenata rigenerativa e lo stop and go come le vetture. In Italia, per la disponibilità si dovrà aspettare ancora qualche mese, mentre è già noto il prezzo: 34.200 euro. E qui sì che si vede che è una Harley.

Fonte: Alessio Lana – Corriere della Sera