Interconnector Italia-Francia, ok Aeegsi al contratto commerciale

 Il regolatore approva il modello predisposto da Terna e Piemonte Savoia Srl per disciplina re l’attribuzione agli energivori della quota di ricavi legata alla vendita della capacità di trasporto

Ultimi preparativi per la partenza dell’Interconnector Italia-Francia. L’Autorità per l’energia ha infatti approvato lo schema del contratto commerciale redatto da Terna e Piemonte Savoia Srl per disciplinare le modalità di attribuzione agli energivori della quota di ricavi spettante dalla vendita dei diritti di capacità di trasporto. Tale schema prevede in particolare tre passaggi. Il primo è relativo alle modalità di determinazione dei ricavi complessivi per la vendita dei diritti di capacità di trasporto sui diversi orizzonti temporali per la frontiera Italia-Francia e le modalità di determinazione della quota attribuibile all’interconnector. Il secondo riguarda le modalità di determinazione della quota di capacità di trasporto resa disponibile dall’interconnector nelle diverse possibili configurazioni di esercizio. Il terzo le modalità di attribuzione dei costi relativi al rilascio dei diritti di trasporto da parte degli assegnatari e dell’applicazione della clausola del principio di “Use it or sell it”.

L’Aeegsi, si legge nella delibera 468/2017, ritiene che “il testo del contratto commerciale di cui alla lettera 16 giugno 2017 determini in modo appropriato la quota di capacità di trasporto tra Italia e Francia effettivamente resa disponibile dall’interconnector per le allocazioni sui diversi orizzonti temporali e consenta pertanto una corretta determinazione dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto spettanti al titolare dell’esenzione”.

Il regolatore ritiene quindi opportuno approvare l’accordo “con sufficiente anticipo rispetto alla data di entrata in esercizio dell’interconnector per fornire sin d’ora certezza in merito alle modalità di determinazione e attribuzione delle future rendite derivanti dalla allocazione della relativa capacità di trasporto”. Come noto, agli energivori spettano 350 MW dei 1.200 MW complessivi dell’elettrodotto, per i quali è stata concessa l’esenzione dal Tpa. 11 La linea Piemonte-Savoia comporterà un investimento di circa 1.400 milioni di euro, di cui 800 mln € per la parte italiana. Poco più della metà di questa somma (415 mln €) sarà finanziata da Interconnector Italia, costituito da tre consorzi industriali (acciaio, chimica, carta) e da un’azienda singola.

Fonte: Quotidiano Energia