Indici di costo industriale italiano di Elettricità e Gas al 4 gennaio 2022

Rialzi medi stimati per il 2022 del 300% per il Gas, e del 180% per l’Elettricità

Con la pubblicazione delle nuove tariffe di trasporto e distribuzione elettriche e gas, è possibile l’aggiornamento degli indici I-CORP per elettricità e gas naturale, relativi al costo (iva esclusa) per una tipica utenza industriale italiana senza coperture forward: ovvero che si approvvigioni totalmente a prezzi Spot (PUN orario per l’elettricità, PSV giornaliero per il gas naturale).

I due indici da Energy Saving calcolati quindicinalmente (I-CORP.EE per l’elettricità, I-CORP.GN per il gas), pongono come noto a base 100 il costo industriale sostenuto da una tipica impresa italiana con le condizioni di mercato Spot vigenti nel mese di gennaio 2021 (in condizioni, potremmo dire, ante-rialzi sistematici intervenuti da luglio 2021).

L’analisi delle condizioni di mercato forward alla data del 4 gennaio 2022 evidenzia come fortunatamente vi sia un deciso ritracciamento al ribasso per le forniture al primo trimestre 2022, rispetto alle condizioni di mercato assai critiche del 15 dicembre scorso.

Il lato negativo delle prospettive di prezzo che emergono per tutto il 2022 è che – per i mesi a seguire il primo trimestre – nulla pare sostanzialmente mutare: in buona sostanza il mercato forward tuttora prefigura per il 2022 una condizione di prezzo tale da portare a un rialzo del costo complessivo energetico di circa il 180% per l’elettricità e del 300% per il gas naturale, rispetto alla spesa energetica sostenuta nell’ormai lontano (anche se solo 12 mesi fa!) gennaio 2021.

Pare cioè che i mercati si siano in sostanza “abituando” a condizioni di prezzo elettrico e gas rispettivamente doppie e triple a confronto con i prezzi precedenti al rialzo intervenuto da luglio 2021. A questa prospettiva di medio termine, le industrie italiane dovranno probabilmente fare buon viso a cattivo gioco, adeguandosi e scaricando ove possibile progressivamente i maggiori costi energetici sul prezzo del prodotto finito. O, in alternativa, limando altrove i maggiori costi che si troveranno a gestire (ricordando ovviamente che i costi di altre commodities a cascata rispetto all’elettricità – ad esempio il servizio idrico – seguiranno a ruota con rialzi analoghi).