Gas, Gazprom lancia allarme Ucraina

“Stoccaggi insufficienti, a rischio forniture russe all’Europa”

“La minaccia di problemi di transito è molto alta a causa dell’insufficienza del gas immagazzinato nei depositi sotterranei ucraini, perché oltre 3 miliardi di mc non sono stati iniettati”. E’ l’allarme lanciato ieri dal vice-presidente di Gazprom, Alexander Medvedev, secondo il quale potrebbero essere dunque a rischio le forniture di gas russo all’Europa nella stagione invernale. “Abbiamo detto ripetutamente alla parte ucraina che il prezzo del contratto di approvvigionamento al Paese è molto attraente e che è sufficiente effettuare il prepagamento del gas per avere le forniture”, ha dichiarato Medvedev in un’intervista al canale televisivo “Rossiya 24”, aggiungendo che la mediazione della Commissione Ue non è necessaria. “Non c’è bisogno dell’interferenza o dell’aiuto di qualcun altro”, ha detto.

Interpellato sulla decisione Ue di allentare i vincoli all’utilizzo del gasdotto Opal da parte di Gazprom, Medvedev ha affermato che “sfortunatamente la Commissione ha introdotto modifiche al nostro accordo unilateralmente e, di conseguenza, prima di dire che il problema è risolto dobbiamo analizzare in dettaglio la decisione”. Venendo infine al Turkish Stream, il numero due di Gazprom ha ribadito che la prima linea del gasdotto servirà ad approvvigionare la Turchia, mentre la seconda dedicata all’Europa “sarà realizzata soltanto dopo il via libera dei regolatori Ue”. Gazprom ha intanto diffuso i dati sulle forniture di gas all’Europa più la Turchia nei primi 10 mesi del 2016, che registrano una crescita di 13,05 mld mc rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, le forniture alla Germania sono salite del 7,5%, al Regno Unito del 54,6%, alla Francia del 20,4% e all’Olanda del 91,8%.

Fonte: Quotidiano Energia