Entro il 2050, 139 Paesi potranno essere alimentati al 100% con le rinnovabili: ecco come

Trenta scienziati hanno messo a punto decine di piani d’azione, indicando la via giusta per iniziare o completare il passaggio alle energie pulite

Entro il 2050, 139 Paesi del mondo potrebbero essere alimentati al 100% dalle energie rinnovabili. Un sogno? Non proprio. Trenta scienziati credono fermamente che possa diventare realtà: è per questo che hanno messo a punto decine di piani d’azione, per quasi ogni luogo del mondo, indicando la via giusta per iniziare o completare il passaggio alle energie pulite. I benefici saranno tanti, e non solo per l’ambiente: milioni di posti di lavoro in più e un abbattimento dei costi in ambito sanitario.

Il report è stato pubblicato sulla rivista “Joule” e mira a mostrare i programmi – fattibili – per 139 Paesi. I piani d’azione sono però molto più aggressivi delle indicazioni date dall’accordo di Parigi sul clima. “La soluzione – si legge nell’abstract dello studio – è ‘elettrificare’ tutti i settori (quello dei trasporti, dei riscaldamenti, l’industria, l’agricoltura, la pesca) e far sì che l’elettricità derivi al 100% da vento, acqua e sole”. Se portati a termine entro il 2050, questi programmi saranno in grado di evitare un rialzo di 1,5° C di temperatura, milioni di morti dovute a inquinamento, potranno creare fino a 24,3 milioni di posti di lavoro a lungo termine e full-time, ridurre i costi dell’energia per la società e consentire l’accesso alla stessa ad un maggior numero di persone nel mondo.

“La nostra ricerca suggerisce che i benefici del passaggio alle rinnovabili sono tantissimi, per questo dobbiamo accelerare la transizione all’eolico, al solare e all’idroelettrico e ritirare tutti quei sistemi di energia che si basano sul combustibile fossile il prima possibile”, ha spiegato Mark Delucchi, della University of California, Berkeley, che ha contribuito allo studio. Entro il 2030, gli Stati analizzati potrebbero aver effettuato il passaggio alle rinnovabili all’80%: un traguardo che potrebbe considerarsi già ottimo. “Ciò che trovo eccitante di questo studio è che ogni Paese che abbiamo esaminato ha risorse sufficienti per alimentarsi da solo, a parte il caso di qualche piccolo Stato con un’alta percentuale di popolazione che ha bisogno di importare energia dai Paesi vicini”, ha chiarito invece il ricercatore Charles Q. Choi.

Gli scienziati che hanno condotto la ricerca sono determinati ad andare avanti: “Vogliamo mettere a punto dei piani d’azione anche per le singole città per renderle al 100% verdi, dipendenti da energie rinnovabili”, ha spiegato Mark Z. Jacobson, uno degli autori dello studio, della Stanford University e co-founder dell’organizzazione non-profit “The Solutions Project”. Il messaggio che gli studiosi vogliono lanciare è, in sintesi, che possiamo farcela. Seguendo un piano, avendo un obiettivo concreto, è possibile per gran parte dei Paesi del mondo rivoluzionare il concetto di energia, a beneficio di tutti.

Fonte: Ilaria Betti – L’Huffington Post