Energia verde, tutti la vogliono? Il rally delle quotazioni dei titoli GO (Garanzia d’Origine)

Da maggio è boom dei prezzi delle garanzie di origine che assicurano ai clienti la provenienza green della fornitura. Sul mercato in agosto a quasi 2 €/MWh, otto volte il valore di agosto 2017

In una fase di mercati energetici e ambientali in forte rialzo non potevano mancare anche le garanzie di origine dell’energia rinnovabile: tra maggio e agosto i prezzi dei certificati che consentono ai venditori di elettricità di provare ai clienti la provenienza “verde” della fornitura sono più che raddoppiati e aumentati anche di otto volte su agosto 2017, raggiungendo il loro massimo storico. Le imprese di vendita che offrono ai loro clienti forniture di origine rinnovabile sono tenute ad annullare entro marzo di ogni anno tante garanzie di origine (GO) quanti MWh di elettricità verde hanno fornito nell’anno precedente ai loro clienti. Gli operatori che non ne generano in proprio, o non ne generano abbastanza per coprire il loro fabbisogno, devono acquistarli sul mercato da terzi.

Da quando nel 2012 le GO hanno sostituito le cosiddette Cofer, che svolgevano una funzione analoga, il loro valore sul mercato gestito dal GME o negli scambi bilaterali si era attestato quasi costantemente intorno ai 0,2 €/MWh, con rarissime puntate sopra gli 0,3 o 0,4 €, divenute solo un poco più frequenti dal 2016. Quest’anno, dopo una prima fase di rialzi nei mesi finali del periodo d’obbligo 2017, tra gennaio e marzo, in cui fisiologicamente aumenta anche il fabbisogno e i volumi scambiati, da maggio il nuovo anno 2018 si è aperto all’insegna di una corsa assai più pronunciata, che in pochi mesi ha visto i prezzi passare da una media ponderata di 0,9 € circa di maggio a circa 1,7-1,9 € di agosto sul mercato, a fronte di volumi per 203 GWh contro soli 4 dell’analogo periodo del 2017, e da 0,4 a quasi 1 € nei bilaterali, con volumi in aumento da 1.823 a 1,958 GWh.

Estate “di fuoco”, quindi, non solo per permessi di CO2, elettricità e gas, ma anche per le GO, in cui a fare la differenza tra le altre cose è stato il balzo dei certificati di origine idroelettrica, storicamente caratterizzati, oltre che da volumi maggiori (proporzionali alla produzione) anche da un prezzo significativamente più basso rispetto alle altre tecnologie (il più alto è tipicamente quello dell’eolico): sul mercato dei bilaterali ad esempio il loro prezzo è salito in luglio e agosto a 0,99 € da 0,04 di giugno. Una simile evoluzione del mercato delle GO arriva in una fase di crescente sensibilità ambientale della clientela finale, accentuata dal diffondersi del green procurement tra grandi enti, aziende e pubbliche amministrazioni, che potrebbe spiegare un aumento della domanda. Ma cade anche, come ricordato, in un momento di grandi tensioni e volatilità sui mercati energetici e ambientali, in cui una componente speculativa si somma ai fondamentali a soffiare sui prezzi.

Fonte: Staffetta Quotidiana