Byton, dalla Cina il Suv elettrico intelligente

Al debutto a Las Vegas, promette alti livelli di guida autonoma. In Europa dovrebbe arrivare nel 2020

Byton, il marchio elettrico della cinese Future Mobility Corporation, vuole rivoluzionare il modo di concepire il trasporto individuale. Ogni giorno al mondo vengono trascorse in auto oltre 1,8 miliardi di ore: il costruttore del Regno di Mezzo le vuole restituire questo tempo ai legittimi proprietari, gli automobilisti. Vuole “turn miles in to smiles” (convertire le miglia in sorrisi). E per farlo ha anticipato alla vigilia del Consumer electronic show di Las Vegas il proprio primo concept.

Le forme sono quelle di un Suv, ma per Byton è il primo “smart intuitive vehicle”, un “Siv” insomma. Una sigla che dice poco degli ambiziosi obiettivi del brand imbottito di manager che hanno trascorsi in Bmw. Il Suv concept di Byton misura 4,85 metri di lunghezza (295 centimetri di passo), 1,94 di larghezza (senza retrovisori, che non ha perché sostituiti dalla telecamere) e 1,65 di altezza. In una faraonica presentazione al Mandalay Bay di Las Vegas, il ceo Carsten Breitfeld ha parlato dell’abitacolo della vettura come di una “lounge digitale”. Una sorta di lussuoso soggiorno nel quale l’intero cruscotto è sostituito da un enorme display da 1,25 metri di larghezza e 25 centimetri di altezza. Un ambente nel quale trovano posto quattro poltrone e le due anteriori, per la prima volta nella produzione in serie di un’auto, saranno rotanti.

Il Suv a zero emissioni di Byton che debutterà in Cina entro la fine del 2019 disporrà – così l’annuncio – della guida autonoma di livello 3. E prima della fine del 2021, compatibilmente con gli orientamenti della legge, il brand intende offrire anche i gradini successivi: 4 e 5 (per i quali non è richiesto l’intervento del guidatore). Il futuro, secondo Byton, è assai più vicino di quanto si creda.
L’autonomia elettrica promessa oscilla tra i 400 ed i 520 chilometri, in base alla capacità del pacco batterie scelto, da 71 o 95 kWh. La potenza è di 272 o 476 CV. Byton promette anche 240 chilometri di percorrenza aggiuntiva in 20 minuti alla presa e l’80% del pieno in mezz’ora.
Su Byton, assicura Breitfeld, “non è mai stato così facile interagire con la propria auto”. Per dimostrarlo il top manager ha chiamato il figlio adolescente sul palco. Ci sono il riconoscimento facciale, il controllo vocale Alexa (“più intelligente di sempre”) e comandi gestuali, oltre a connettività ai massimi livelli con antenne invisibili in grado di assicurare una ricezione 100 volte superiore a attuale.

Il concept Suv Byton sarà “blindato” rispetto agli eventuali attacchi degli hacker: “Abbiano adottato le nostre
contromisure”, garantisce Breitfeld. Tra Cina, Hong Kong, Germania (Monaco di Baviera) e Stati Uniti (Santa Clara), Byton lavora già ai prossimi modelli: una berlina e una monovolume. Se gli ambiziosi piani verranno rispettati, il Suv elettrico rivale della Tesla Model X, ma soprattutto di quelli dei marchi premium tedeschi, arriverà in Europa nella seconda metà del 2020.

Fonte: Mattia Eccheli – La Stampa