Bollette elettriche e gas, Arera per azzeramento quote fisse alle Pmi

Segnalazione a governo e Parlamento: se applicato in 2° trim. risparmio del 70% in bolletta con costo di 600 mln. Idrico, 140 mln per Piano e Fondo. Rifiuti, 400 mln per i non domestici

Con una segnalazione a governo e Parlamento l’Autorità per l’energia ha suggerito oggi alcuni interventi normativi tesi a mitigare, per quanto possibile, la situazione di disagio e le eventuali criticità legate all’emergenza Covid-19 per i clienti finali di energia elettrica e gas naturale e per gli utenti del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti (urbani e assimilati).
“Dopo essere intervenuta, fin dalle prime fasi, con misure urgenti di attenuazione delle criticità, sui termini di incasso e di pagamento e sulle scadenze relative agli adempimenti obbligatori – sottolinea il regolatore – Arera invita oggi a definire nuovi strumenti più strutturali e basati sulle prime informazioni che emergono dal monitoraggio dell’emergenza. Strumenti che potrebbero dispiegare i propri effetti già dalle prossime settimane”.

Tra le proposte una norma per il rinnovo automatico dei bonus sociali energia, gas e acqua e avvio del bonus rifiuti. Nella bolletta elettrica Arera propone invece un azzeramento delle quote fisse per le Pmi. Premesso che misure estensive di sospensione dei pagamenti “metterebbero gravemente a rischio la stabilità del sistema” e che “nelle prossime settimane saranno disponibili i dati del monitoraggio dei tassi di morosità dei clienti e dei flussi di incasso-pagamento nelle filiere” durante il lockdown, Arera “sottolinea che gli interventi a supporto di cittadini e imprese necessiterebbero di risorse pubbliche, ma potrebbero giovarsi della flessibilità e selettività garantita dalla struttura delle bollette elettriche, avendo queste il vantaggio di essere immediatamente fruibili dalle imprese senza oneri amministrativi e consentendo allo stesso tempo un certo grado di selettività nella scelta dei destinatari. Gli interventi potrebbero focalizzarsi sulle quote fisse della bolletta elettrica, riducendo o azzerando le componenti fisse di “trasporto e gestione del contatore” e degli “oneri generali””.

“A titolo esemplificativo – scrive Arera – un provvedimento sui clienti finali non domestici alimentati in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 3,3 kW (tipicamente piccoli esercizi commerciali, artigiani, professionisti, servizi e piccoli laboratori) ipotizzato per il trimestre aprile-giugno 2020, potrebbe produrre sulla finanza pubblica un impatto pari a circa 600 milioni di euro, determinando – per gli esercizi che hanno dovuto sospendere la propria attività durante l’emergenza – una riduzione della bolletta anche superiore al 70%”.

Nel servizio idrico viene proposto un potenziamento del Piano nazionale e del Fondo di Garanzia presso la Csea, a stimolo degli investimenti in infrastrutture idriche, e una sua semplificazione. “L’Autorità segnala l’opportunità di un intervento normativo che, oltre a darle mandato per una gestione semplificata del Fondo sugli aspetti di propria competenza, integri le risorse disponibili con uno stanziamento di 100 milioni di euro (a carico della finanza pubblica, per gli anni 2020-2021) al fine di aumentare la platea degli interventi realizzabili e l’effetto leva sugli investimenti. Con le medesime finalità Arera segnala inoltre l’utilità di stanziare risorse statali aggiuntive per la sezione “acquedotti” del Piano nazionale idrico, rispetto agli attuali 40 milioni di euro/anno previsti fino 2028″.

Infine nel Arera auspica strumenti per la mitigazione dell’emergenza nel settore rifiuti per i clienti non domestici: interventi normativi coerenti col principio “chi inquina paga”. “Ciò – scrive Arera – potrebbe rendere necessarie risorse quantificabili in circa 400 mln di euro. Un ulteriore intervento normativo dovrebbe sostenere le iniziative assunte dai Comuni o da altri gestori delle tariffe a tutela degli utenti, disponendo che l’Autorità istituisca un sistema per la perequazione dei relativi costi”.

Fonte: Staffetta Quotidiana