Autorità: I° trimestre 2019: elettricità -0,08%, gas +2,3%

Nel primo caso il calo del costo compensa il ritorno degli oneri, che pesano invece (con l’aumento della materia prima) nel secondo. 

Il “deciso calo” della componente della bolletta elettrica a copertura dei costi per l’approvvigionamento della materia prima (-5,32%) ha permesso all’Autorità di controbilanciare la riattivazione degli oneri generali congelati nel secondo semestre 2018 (+5%), fissando per il prossimo trimestre una spesa per l’elettricità per la famiglia tipo in tutela in riduzione dello 0,08% rispetto ai tre mesi precedenti. Per il gas, invece, l’Arera ha fissato dal 1° gennaio un aumento del 2,3%, legato “alla dinamica delle quotazioni nei mercati all’ingrosso e all’aumento degli oneri generali gas”.

La volatilità della spesa per la bolletta elettrica è stata limitata grazie al “più ampio utilizzo negli ultimi 2 trimestri 2018 degli strumenti a disposizione dell’Autorità”, spiega una nota, sottolineando che il completo recupero degli oneri “permette di riportare i prossimi eventuali aggiornamenti degli oneri nell’ambito dei normali aggiustamenti legati al possibile variare del fabbisogno o della domanda”. Per tener conto anche dell’aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (l’aggiornamento dei parametri Wacc deliberato dall’Autorità a inizio mese), vi è stato poi un leggero adeguamento per le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura (+0,24%). In leggero incremento, inoltre, la componente di commercializzazione (+0,52%).

Tra i fattori che hanno determinato il calo della componente materia prima per l’elettricità, il regolatore individua il ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche dopo la forte crescita registrata nei mesi estivi, la conseguente riduzione del prezzo del gas (rafforzata dalla maggiore disponibilità di offerta di Gnl in Europa) e l’arresto della tendenza rialzista dei prezzi della CO2.
Venendo al gas, all’aumento della spesa per la materia prima (+0,9% per la famiglia tipo) legato alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, si affianca un aumento degli oneri generali (+1%) e un leggero adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura (+0,4%), che tiene conto anche qui dell’aggiornamento dei parametri Wacc.

Leggere variazioni per le componenti commercializzazione (+0,1%) e servizio di trasporto (-0,1%). Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1° aprile 2018-31 marzo 2019) sarà di 560,2 euro, con una crescita del 4,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 25 €/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.150 €, il 10% in più nei confronti dei 12 mesi 1° aprile 2017-31 marzo 2018, corrispondente a circa 105 €/anno.

Fonte: QE