Eolico, arriva il primo contratto Ppa in Italia

L’energia prodotta da un impianto Fera sarà acquistata dal trader Dxt e rivenduta all’acciaieria Duferdofin. Durata di 7 anni per 200 GWh

Dopo il fotovoltaico, anche l’eolico muove i primi passi nel mondo dei Ppa, i contratti di compravendita di energia di lungo periodo che dovrebbero sostituire gli incentivi alla produzione elettrica da rinnovabili. DXT Commmodities, Duferdofin Nucor e Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative (Fera) hanno strutturato il primo Corporate power purchase agreement (Ppa) eolico in Italia. L’energia elettrica, per un quantitativo di circa 200 GWh, verrà generata da un nuovo impianto eolico che il gruppo Fera sta realizzando nel nord Italia e sarà acquistata tramite un Ppa a prezzo fisso per un periodo di 7 anni da DXT Commodities che la rivenderà tramite un accordo di pari durata con le acciaierie di Duferdofin Nucor.

Grazie a questa struttura, si legge in una nota, il parco eolico sarà in grado di sostenersi senza ricorrere agli incentivi di Stato: l’impianto di Fera ha la necessità di poter contare su una remunerazione certa del kilowattora prodotto, Duferdofin Nucor ha interesse a coprirsi dal rischio di possibili rialzi del prezzo dell’energia, che rappresenta una voce di costo importante per i propri stabilimenti. In merito all’operazione Nicola Stricchiola (Head of Power Trading di DXT Commodities) ha dichiarato: “In un contesto come quello attuale di assenza di incentivi, i Ppa rappresentano l’unica vera risposta agli sfidanti target di sviluppo delle Fer a livello italiano ed internazionale. Siamo inoltre molto contenti di aver collaborato con i gruppi Fera e Duferdofin Nucor per trasformare questa sfida in un successo e stiamo già lavorando per replicare lo schema su altri progetti, ma sempre con controparti attentamente selezionate”.

Antonio Gozzi, presidente di Duferdofin Nucor, ha affermato: “Come siderurgici siamo molto attenti al tema ambientale. Collaborazioni di questo genere ci consentono di dare un contributo importante al sistema agendo da catalizzatori per lo sviluppo delle fonti rinnovabili non incentivate e beneficiare allo stesso tempo di un valido prezzo fisso a lungo termine. Ci fa piacere essere i pionieri in questo nuovo mercato e contiamo di servire da modello per tutta l’industria italiana”. Cesare Fera, presidente di Fera, ha commentato: “Siamo lieti di aver concluso l’accordo per la fornitura di energia elettrica con DXT. L’accordo consente l’entrata in esercizio del parco eolico, composto da turbine Enercon, contribuendo ad incrementare la generazione di energia rinnovabile in Italia ed a ridurre le emissioni di CO2 di quasi 15.000 ton l’anno. L’accordo si inserisce nel piano di sviluppo della società, da anni impegnata nella produzione di energie da fonti rinnovabili per la salvaguardia dell’ambiente, esigenza – come ricorda Greta Thunberg – non più procrastinabile”.

DXT Commodities (ex DufEnergy Trading) è un trader svizzero operante a livello internazionale e specializzato in
commodities del settore energetico. Duferdofin Nucor, nata dall’alleanza strategica tra Duferco Group e Nucor Corporation, è oggi primario punto di riferimento in Italia, Europa e Nord Africa, per la produzione di travi e di laminati lunghi. L’azienda, con sede a San Zeno Naviglio in provincia di Brescia e con 4 unità produttive a San Zeno Naviglio, Giammoro, Pallanzeno e San Giovanni Valdarno, controlla l’intera filiera produttiva, dall’acciaio liquido al prodotto finito. Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative opera nel settore delle energie rinnovabili dal 2001 e vende l’energia elettrica che produce esclusivamente da fonti rinnovabili (vento, sole, biomasse).

Finora in Italia i contratti di acquisto di energia di lungo periodo (Ppa) avevano riguardato solo impianti fotovoltaici, in particolare in Sicilia e Basilicata, mentre sull’eolico si è registrato l’accordo quadro di Axpo con European Energy con prossimo sviluppo di un impianto da 123 MW in Puglia.

Fonte: Staffetta Quotidiana