Autorità dell’energia, rifiuti e acqua: il nuovo presidente sarà Besseghini

Il Consiglio dei ministri ha dato il via al procedimento per la nomina del nuovo consiglio di Arera, dove viene indicato l’attuale responsabile del Rse, l’ente di ricerca dei servizi energetici. Gli alti membri designati: Castelli, Guerrini, Poletti e Saglia

Il Governo mette a posto un’altra casella nel mosaico delle nomine pubbliche. Oltre alla Rai, i due partiti di maggioranza hanno trovato la quadra anche per il settore. Si parte con l’Autorità che regola le attività nei settori dell’energia, rifiuti e acqua (Arera): il presidente designato da Palazzo Chigi sarà Stefano Besseghini, già ricercatore del Cnr e al momento responsabile di Rse, l’ente pubblico che si occupa di ricerca nel settore energia. Con lui sono stati indicati, per il parere definitivo delle commisioni parlamentari competenti, anche Gianni Castelli, Andrea Guerrini, Clara Poletti e Stefano Saglia.

Besseghini arriva in un fase delicata per l’Autorità. Intanto, si dovrà capire se il governo gialloverde intende confermare o meno la scadenza del luglio 2019 come data entro cui scatterà la completa liberalizzazione del settore elettrico. Se così fosse, fra un anno tutti i consumatori avranno l’obbligo di sottoscrivere un contratto con un fornitore di energia elettrica e abbandonare il servizio “tutelato”. Si tratta di almeno 20 milioni di utenze e l’Authority dovrà “scrivere” tutte le regole per il passaggio al mecato libero. Ma non è detto che questo avvenga, visto che i Cinquestelle si sono sempre schierati contro la fine della “tutela”.
In ogni caso, il nuovo consiglio di Arera dovrà vedersela con una congiuntura non favorevole agli utenti: negli ultimi mesi, le tariffe di elettricità e gas sono tornate a salire, in seguito al rialzo dei prezzi delle materie prime e per il picco raggiunto dagli incentivi alle fonti rinnovabili, finanziate in bolletta. Un picco che proseguirà ancor per un paio d’anni, prima di iniziare a scendere.

La composizione del nuovo consiglio è frutto di un accordo che ha coinvolto anche le opposizioni, che hanno avuto diritto a due membri su cinque. Gianni Castelli è un esponente storico della Lega e ha fatto parte del cda di A2a, l’utility controllata dai comuni di Milano e Brescia. Andrea Guerrini è un docente di Management e organizzazione aziendale dell’università di Verona indicato dai Cinquestelle. Stefano Saglia, al momento membro del cda di Terna, è stato deputato di Alleanza Nazionale e poi di Forza Italia, già sottosegretario allo Sviluppo economico ed è considerato uno dei “padri” degli interventi a favore delle rinnovabili. Clara Poletti, dirigente della stessa Autorità (responsabile Direzione mercato energia elettrica) è in quota Pd.

Ma, politicamente, come si colloca la nomina di Besseghini? In teoria, Lega e Cinquestelle hanno cercato un accordo per spartirsi le due principali poltrone del settore energia, l’Arera da un lato e il Gestore dei servizi energetici (Gse) dall’altra. Non avendo trovato un accordo, i due partiti si sono orientati per indicare personalità conosciute nel settore e con un profilo tecnico. Per il Gse, le nomine arriveranno settimana prossima e il presidente nominato dall’assemblea dei soci. I candidati sono l’ex manager di Enel ed E.on Luca Dal Fabbro e l’ex amministratore delegato di Sogin Giuseppe Nucci.

Fonte: Luca Pagni, La Repubblica