Audizioni Aeegsi. Su oneri di sistema soluzione “a breve”

Biancardi: “Contempereremo interessi”. Bortoni: “Socializzazione ‘buco’ è ultima spiaggia”. A2A: “Ingenti
danni ai distributori da un operatore che utilizza garanzie false”

Tra i numerosi soggetti intervenuti oggi alla seconda giornata di audizioni davanti all’Autorità, in pochi hanno omesso di trattare il tema centrale morosità/oneri di sistema/garanzie. Peraltro in concomitanza con una notizia importante su questo fronte: oggi il Tribunale di Roma ha respinto il reclamo di Gala contro e-distribuzione e Acea, per cui ora diverrà operativa la risoluzione del contatto di trasporto.
Alle richieste e alle preoccupazioni espresse dagli operatori, i rappresentanti dell’Aeegsi hanno dato alcune prime risposte. “Da qui a breve – ha detto Alberto Biancardi – predisporremo uno schema (a quanto risulta a QE un dco è atteso entro l’estate, ndr) che ovviamente dovrà tenere conto delle sentenze della giustizia amministrativa ma siamo fiduciosi di poter contemperare i vari interessi”.
Il presidente Guido Bortoni ha parlato di un “transitorio”, una “soluzione di sopravvivenza” che “ci si augura duri pochi mesi”. In attesa di poter provare a rovesciare le decisioni dei giudici amministrativi (il CdS deve pronunciarsi sul merito relativamente alla delibera 109/2017), che Bortoni ha definito “preoccupanti” seppure “rispettabili”. E soprattutto in attesa di poter implementare la proposta sulla “maggiore fiscalizzazione” secondo il modello canone Rai, che però “necessita di una norma di legge”.

Il presidente Aeegsi ha poi aggiunto che “la soluzione di socializzare i buchi va considerata solo come ultima spiaggia”. E a proposito di “buchi”, Ester Benigni di A2A ha sottolineato come un venditore stia creando inadempienze “nell’ordine di diverse decine di milioni di euro” non solo al gruppo lombardo ma anche “a Enel, Hera e Acea” utilizzando peraltro “garanzie false”.
L’esponente dell’utility ha quindi chiesto che si intervenga sull’affidabilità delle garanzie, su una maggiore copertura
(rispetto a quella già prevista nel Wacc) a vantaggio dei distributori, il cui ruolo deve restare “passante” nella gestione degli oneri, senza doversene quindi accollare la responsabilità. Il tutto in attesa della soluzione canone Rai, ben vista da A2A.

La maggiore fiscalizzazione piace anche a Edison, che in attesa della norma ipotizza un ristoro degli oneri non riscossi per gli operatori “diligenti”. Il tutto accompagnato a monte da “un potenziamento del contrasto alla morosità”. L’a.d. di Sorgenia, Mancini, ha invece rimarcato la necessità di “responsabilizzare maggiormente i distributori”, che a suo avviso talvolta pongono in essere “abusi di potere” nella richiesta delle garanzie.

In tema di morosità, la neonata Eni Gas & Luce ha messo in evidenza innanzitutto la necessità di ridurre i tempi di
disconnessione dei clienti morosi (che ora “arrivano anche a 6 mesi”) dando certezza dell’estinzione del contratto dopo un certo limite (2 mesi). Necessarie poi maggiori informazioni sui clienti a disposizione dei venditori e la fissazione di livelli di efficienza per i distributori. Il trattamento della morosità dovrebbe poi essere differenziato per aree geografiche, ha concluso Eni Gas & Luce.
Da sottolineare che una maggiore responsabilizzazione dei distributori in tema di morosità era stata richiesta anche
nell’intervento di ieri del presidente di Energia Concorrente, Giuseppe Gatti.

Fonte: Carlo Maciocco – Quotidiano Energia