Da AEEGSI ad ARERA, al via l’attività sui rifiuti

Inizio delle attività con la prima delibera dell’anno adottata il 4 gennaio 2018

Nuovo nome, nuovo logo, nuove funzioni. Con la prima delibera dell’anno, la 1/2018/A adottata ieri, comunica l’Autorità per l’energia con il nuovo nome di Arera, “è stato previsto di avviare tutte le necessarie attività funzionali alla prima operatività dei compiti di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti urbani ed assimilati”. Così, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Bilancio 2018, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) diventa Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). I nuovi compiti, ribadisce l’Autorità, “verranno esercitati con gli stessi poteri e quadro di principi finora applicati negli altri settori già di competenza dell’Autorità (elettricità, gas, sistema idrico integrato e teleriscaldamento), come fissati dalla propria legge istitutiva, la n.481 del 1995, trasformandone la denominazione in Arera”.

Adesso verranno avviate tutte le necessarie attività funzionali alla prima operatività delle nuove competenze in termini di modifiche organizzative e gestionali, prevedendo inoltre di avviare, in un momento successivo alle modifiche organizzative, una prima ricognizione della situazione fattuale del settore e della segmentazione delle singole attività nel ciclo dei rifiuti. Saranno definite ipotesi di revisione dell’attuale assetto organizzativo, in particolare dell’Area Ambiente e, al suo interno, della Direzione Servizi Ambientali e della Direzione Tutela Utenti dei Servizi Ambientali; stimati gli importi necessari al finanziamento delle attività dell’Autorità in materia di ciclo dei rifiuti, con la valutazione se risulti praticabile la procedura di definizione ed applicazione delle aliquote ai soggetti operativi nel ciclo dei rifiuti a valere sull’esercizio 1 gennaio – 31 dicembre 2018 secondo le modalità già a regime nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale e del servizio idrico integrato; condotta una ricognizione della situazione fattuale del settore e della segmentazione delle singole attività nel ciclo dei rifiuti, anche sulla base dei lavori esperiti nell’anno 2017 dal citato Progetto speciale Servizi ambientali e dall’indagine conoscitiva IC49, svolta dall’Antitrust; condotta una mappatura degli operatori e degli stakeholders nel settore del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati; richieste informazioni agli operatori per la prima costituzione della piattaforma informativa della regolazione, da effettuarsi in maniera graduale ed utilizzando, laddove possibile, l’Anagrafica Operatori dell’Autorità; infine, sarà estesa la collaborazione tra l’Autorità e la Guardia di finanza, già a partire dall’anno 2018, al settore del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati.

Inoltre dal 1° gennaio 2018 lo Sportello per il consumatore di energia dell’Autorità, istituito nel 2009 e gestito con l’avvalimento di Acquirente Unico, estende i suoi servizi anche al settore idrico (delibera 900/2017/E/idr), assumendo il nome di Sportello per il consumatore Energia e Ambiente. In particolare gli utenti del settore idrico in questa prima fase potranno rivolgersi allo Sportello solo per informazioni sul bonus sociale idrico appena varato. I servizi forniti verranno poi sviluppati progressivamente, sul modello di quelli già forniti per il settore elettrico e gas.

Fonte: Staffetta Quotidiana